Prodotto aggiunto al tuo carrello
Ci sono 0 [/ 1] articoli nel carrello. C'è 1 articolo nel tuo carrello.
144
Nuovo prodotto
Saggistica
TraccePerLaMeta Edizioni
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
I carri armati poco conosciuti del Regio Esercito - Vincenzo Meleca
Saggistica
TraccePerLaMeta Edizioni
Destinatario :
* Campi richiesti
Titolo: I carri armati poco conosciuti del Regio Esercito
Sottotitolo: Prototipi, piccole serie e carri esteri
Autore: Vincenzo Meleca
Curatore: Surano Paola
Editore: TraccePerLaMeta Edizioni
Genere: Saggistica
Collana Avorio - Saggistica
Anno: 2015
Pagine: 224, edizione illustrata, brossura
Formato: 17x24 cm
Lingua: italiano
ISBN: 9788898643363
Tra il 1915, quando l’Italia decise di partecipare alla Grande Guerra, e l’8 settembre 1943, data in cui venne reso noto l’armistizio firmato cinque giorni prima a Cassibile, il Regio Esercito progettò, sperimentò e mise in linea un certo numero di carri armati. Scavando, da perfetto segugio, negli annali di istituzioni e industrie l’Autore documenta questi progetti e produzioni di carri armati italiani del periodo 1915-1943, alcuni dei quali neppure entrati in fabbricazione.
La ricerca diventa occasione di più ampie riflessioni di natura strategica e ideale evidenziando la capacità dell’autore di trasferire il lettore da una semplice disamina tecnica a considerazioni di carattere generale in cui convergono la fatica degli uomini, l’inventiva dei tecnici, le condizioni del nostro Paese, la volontà e i deficit delle istituzioni, il tutto attraversato sempre e comunque da un orgoglio di Patria che non è mai alibi giustificativo ma valore vero di motivazione e grandezza spirituale.
Il libro si articola in 4 Capitoli suddivisi in numerosi paragrafi, corredati da copiosa documentazione fotografica sia a colori che in b/n, da ampia bibliografia e interessanti note in calce.
La passione dell’Autore per i viaggi e per la storia italiana (in particolare quella militare),unitamente all’essere giornalista pubblicista ed ufficiale in congedo dell’Esercito, lo hanno portato a scrivere numerosi articoli e reportage (in particolare dopo le due missioni presso i nostri contingenti in Afghanistan e Libano), nonché tre romanzi, un libro di viaggi (“Ritorno a Dahlak Kebir”) e due testi a carattere storico, “Storie di uomini di navi e di guerra nel Mar delle Dahlak” e “Strani Italiani”, assieme a Valeria Isacchini.